grande amico di tutti noi, colonna fondamentale della Contrada in anni difficili e impegnativi, una persona speciale per la sua innata capacità di affrontare e sminuire i problemi con una battuta e un senso di serenità veramente eccezionale.
Pietro ha sempre affrontato la vita in modo diretto, fino all’ultimo ha avuto la forza d’animo di non abbattersi, riuscendo Lui a consolare gli amici e parenti per il Suo destino non certo facile. Ha combattuto contro un nemico troppo più forte di Lui senza però darsi mai per vinto anche se sapeva bene che la sorte maligna non gli avrebbe lasciato scampo.
Fra tutti i ruoli che ha svolto in Contrada voglio ricordarlo in quello che, credo, a Lui farebbe piacere: alle prese con la sua chiarina quando la Contrada era in grado di esibire solo tre “trombetti” di cui Lui era il trascinatore e animatore. E non posso non menzionare il Suo impegno anche quando, una volta trasferitosi in Francia, cercava sempre di essere presente alle manifestazioni e iniziative della Contrada magari, se impossibilitato a esserci personalmente, inviando le “vignette” che hanno completato e impreziosito tutte le edizioni del nostro giornalino.
In questo tristissimo momento voglio esprimere la mia vicinanza alla Famiglia Marcuccetti e ai parenti tutti, e presentare, a titolo personale e a nome del Consiglio e della Contrada tutta, le più sentite condoglianze per la grave perdita subita.
A Pietro un grosso ringraziamento per l’impegno profuso per la Contrada e per essere stato modello di comportamento nell’affrontare le difficoltà che la Vita gli ha riservato. Il Suo ricordo resterà vivo dentro di noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarne le qualità e sono certo che Lui anche da Lassù continuerà a seguirci con la passione che l’ha sempre contraddistinto.
Ciao Pietro, Contradaiolo vero
Giampiero Boccelli