Iniziata con la cena di presentazione del 5 marzo, che ha visto la partecipazione di oltre 150 persone e che ha avuto una riuscita eccellente, e sfociata nelle tre serate del Festival.
Ho richiamato la cena del 5 marzo che è motivo di grande soddisfazione per come è stata organizzata anche nei piccoli particolari e, soprattutto, per il coinvolgimento e la partecipazione dei Contradaioli intervenuti, come detto, in gran numero. Grande merito della Commissione, ma anche di tutto il Consiglio e dei volenterosi “Aiutanti” che sono presenti in ogni necessità. Ringrazio tutti e voglio aggiungere un sentito grazie a Marco Macchiarini che interviene ad ogni nostra cena animando la serata con le sue piacevolissime esibizioni.
Da sottolineare che già da quel primo momento Luca Sala ha conquistato le simpatie di tutti noi entrando nel nostro mondo, per lui completamente sconosciuto, in modo semplice e spontaneo come fosse già “uno di noi”. La sua presentazione della nostra canzone “Una Notte Mia” è stata brillante e coinvolgente.
Ma il momento “clou” della festa si è sviluppato naturalmente, nelle serate del Festival. Quattro momenti, tenendo conto della serata di prove, pieni di speranza, tensione, timore ma di tanto tantissimo divertimento. Si, proprio divertimento, perché lo spirito che ci ha contraddistinti è stato proprio quello di ritenere che il presentarci con una canzone coinvolgente e che ha incontrato il gradimento dei nostri, ma anche degli altri, Contradaioli fosse già un grande successo.
Un applauso e un ringraziamento alla nostra Commissione per la perfetta riuscita; una particolare menzione per Monica che ha portato avanti in maniera impeccabile il progetto Festival ideato: è Lei che ha individuato Cantante e Direttore d’orchestra, Luca e Mario, due persone confermatesi eccezionali professionisti ma anche rivelatesi personaggi di grande disponibilità, collaborazione e allegria che hanno contagiato tutti. Ottima l’idea di coinvolgere ragazze della Contrada con la presentazione della Tamburina e delle Coriste “fatte in casa”. Il risultato di questo “cocktail” è stata una grande esibizione ed un coinvolgimento totale dei nostri Contradaioli, in prima linea dei nostri ragazzi che hanno scatenato un tifo continuo ed incessante ammirato un po’ da tutto il Palazzetto.
Sul risultato credo ci sia poco da dire, come tutti noi, speravo addirittura di vincere ma ero consapevole che Ranocchio e Quercia ci erano superiori: siamo risaliti sul palco al quarto posto e va bene così: l’anno prossimo ci proveremo ancora e sono certo che ci supereremo.
Chiudo i ringraziamenti ufficiali a quanti hanno reso possibile questa grande festa: ovviamente inizio con Luca Sala e Mario Natale i veri protagonisti del Festival; proseguo con Marialuna Lanè e le sorelle Melissa e Romina Ercolini che, superato il primo impatto in platea, hanno dato un contributo eccellente; l’intera Commissione Festival capeggiata da Monica Bandoni; l’intero Consiglio di Contrada; i nostri ragazzi che hanno “eclissato” il tifo delle altre Contrade; Yndia Ghio la nostra Miss; i contradaioli per la partecipazione e l’entusiasmo con cui hanno sostenuto i nostri interpreti. Anche quest’anno, ovviamente, devo ringraziare Adriano Bandoni che si è messo a disposizione di Luca e Mario per ogni loro esigenza e che, come sempre, ha organizzato il pomeriggio del sabato a casa sua in modo impeccabile, anche se tutti sappiamo che il merito di ciò non è suo ma del nostro amico Maurizio detto “Volpe”.
Approfitto per fare i migliori auguri di Buona Pasqua a quanti non potrò farlo personalmente.
Giampiero Boccelli